Dopo il successo a Milano, la mostra 'Umberto Boccioni. Genio e Memoria' approda al Mart di Rovereto. Una selezione notevole di opere e la ricerca condotta negli archivi portano all'attenzione del pubblico un grande artista d'importanza internazionale, nell'anno in cui si celebra il centenario della sua scomparsa.
Una nuova, inedita versione della mostra Umberto Boccioni. Genio e memoria sta per essere inaugurata al Mart di Rovereto, dove aprirà i battenti il prossimo 5 novembre per restare visibile al pubblico fino al 19 febbraio. L’esposizione ha già ricevuto una calorosa accoglienza a Milano, ospite di Palazzo Reale la scorsa primavera.
Oltre a trattarsi di una grande rassegna, che presenta circa 150 opere dell’artista novecentesco tra disegni, dipinti, sculture, incisioni, il doppio appuntamento si spiega con la particolare ricorrenza che cade nel 2016; quest’anno, infatti, ricorre il centenario della morte di Umberto Boccioni, che a distanza di un secolo è ancora oggetto della ricerca degli storici dell’arte e dell’ammirazione del pubblico.
Nel nuovo allestimento, ripensato per il Mart, la mostra dialoga con l’attività espositiva del museo di Rovereto, con le opere presenti nelle Collezioni museali e i progetti della Casa d’Arte Futurista Depero, seconda sede dell’istituzione museale. L’esposizione si lega inoltre all’attività di ricerca dell’Archivio del ’900 del Mart.
La mostra è di per sé il frutto di un’importante indagine, condotto dai Musei Civici di Milano e promossa dalla Soprintendenza del Castello Sforzesco, in collaborazione con il Museo del Novecento, il Palazzo Reale di Milano, il Mart di Rovereto e la casa editrice Electa: obiettivo di questo minuzioso lavoro, di cui la critica ha già apprezzato il rigoroso impianto scientifico, è innanzitutto quello di mettere in luce la levatura internazionale del più famoso dei Futuristi, ricostruendone la ricca vicenda artistica.
[Immagine in apertura: Umberto Boccioni, Nudo di spalle, (Controluce), 1909, Mart, Collezione L.F.]