Strutturato su quattro piani, a cui si aggiungono due spazi underground, e sviluppato attorno ad un albero di 25 metri di altezza, il nuovo intervento The Green Planet ha catapultato nella desertica Dubai un'autentica ambientazione tropicale.
Realizzare una vera foresta pluviale all’interno di un edificio costituisce un’autentica sfida, ma il team canadese Grout McTavish Architects, a Dubai, è riuscito a superare diffidenze e difficoltà.
Nella metropoli degli Emirati Arabi Uniti, circondata dal deserto, i due architetti hanno infatti messo a punto un sistema in grado di assicurare la permanenza in vita di circa 3mila specie vegetali, all’interno di una monumentale “teca” in vetro che misura 30 metri per 30 metri.
La necessità di misurarsi con le esigenze della flora tropicale, anche in termini di temperature elevate e alto tasso di umidità, ha comportato una lunga analisi da parte dei progettisti e un’accurata progettazione impiantistica.
Dal lancio del progetto, nel maggio 2013, fino alla recente ultimazione dell’articolato intervento, McTavish e Grout hanno compiuto 15 viaggi a Dubai, misurandosi e confrontandosi con un’équipe di 55 persone. Tra loro erano compresi anche specialisti nei settori dell’orticoltura ed esperti zoologici, chiamati a mettere a frutto le proprie competenze in risposta ai bisogni delle specie faunistiche presenti. Il risultato ottenuto ha consentito a Grout McTavish Architects di realizzare uno spazio senza precedenti.
“Abbiamo dovuto creare un vero e proprio ecosistema” – ha dichiarato McTavish, a conclusione di un processo che li ha condotti oltre i tradizionali limiti della disciplina per dare vita a uno spazio di ricerca, in grado lo stesso di emozionare e stupire i visitatori.