Fanno riferimento a un gioco tradizionale cinese, le panchine-sculture concepite dall'architetto, designer e scultore Gregor Eichinger nel cuore della capitale austriaca.
Ancora oggi in buone condizioni di conservazione, il grattacielo Hochhaus Herrengasse – il primo sorto della capitale austriaca – è al centro di un singolare omaggio concepito dall’architetto, designer e scultore Gregor Eichinger.
Curata dall’associazione Herrengasse+, l’operazione ha previsto l’installazione di nove panchine a forma di fungo nei pressi di Michaelerplatz, nel cuore di Vienna.
Realizzate nella varietà di marmo noto come Nero Assoluto, evocano con la propria silhouette i dischetti impiegati nel Go, un antico gioco cinese nel quale due giocatori si sfidano muovendo pedine bianche e nere all’interno di una scacchiera.
L’installazione ne ribalta le dimensioni tradizionali, offrendo una versione gigante dei singoli pezzi necessario per il gioco.
Questi stessi elementi, al calare della luce del giorno, acquisiscono un’ulteriore identità: di sera emanano spot luminosi verso terra, con l’obiettivo di dimostrare come concetti opposti – tra cui tradizione e innovazione, piccolo e grande – possano integrarsi e convivere in un’unica entità.
[Immagine in apertura: Gregor Eichinger, Skulptur Go, 2016, Vienna © Pascal Petignant]