Uno splendido ritratto recentemente attribuito al maestro spagnolo è entrato nelle collezioni del museo madrileno, in deposito a lungo termine. Frutto di un’importante donazione all’ente non profit American Friends of the Prado Museum.
La notizia è di rilevanza mondiale: il Ritratto di Filippo III, un inedito dipinto attribuito in tempo recenti a Diego Velázquez, ha fatto il suo ingresso al Museo del Prado di Madrid, complice la donazione dell’opera all’American Friends of the Prado Museum da parte di William B. Jordan, uno dei massimi esperti di pittura spagnola.
Prossimamente esposto presso la sede museale madrilena, il dipinto rafforza il proficuo legame culturale tra gli Stati Uniti e la Spagna e consente di approfondire lo studio degli esordi pittorici di Velázquez come ritrattista della Corona iberica.
Dettagliate indagini condotte sull’opera hanno riconosciuto nel maestro spagnolo l’autore del ritratto, considerato uno studio preparatorio per il volto di Filippo III nell’ambito del dipinto La cacciata dei moriscos, eseguito nel 1627 ma distrutto dall’incendio del Real Alcázar di Madrid nel 1734, ricordato solo dai documenti di allora.
Acquistato a Londra da Jordan, il dipinto fu inizialmente catalogato come il Ritratto di don Rodrigo Calderón, in linea con l’iscrizione riportata sull’opera. Una serie di studi approfonditi ha spinto lo storico dell’arte a ritenere che Velázquez abbia realizzato il ritratto durante la sua permanenza presso la corte spagnola, immortalando il sovrano all’epoca della cacciata dei moriscos. Una comparazione di dati ed eventi suggerisce che l’opera risalga agli anni Venti del Seicento, confermando l’incredibile talento dimostrato da Velázquez fin dall’inizio della sua carriera.
[Immagine in apertura: Ritratto di Filippo III, Diego Velázquez, 1627, American Friends of the Prado Museum, donated by William B. Jordan © Museo Nacional del Prado]