Due musei olandesi acquisiscono opere d’arte digitale

25 Dicembre 2016

Olia Lialina - 20 years of My Boyfriend Came Back From The War

Sono in tutto 17, le opere d’arte digitale acquisite in Olanda dallo Stedelijk Museum e dal MOTI, museo che riaprirà i battenti nel 2017 con la nuova denominazione di Stedelijk Museum Breda. Con un’operazione congiunta, guidata dai curatori Ward Janssen per il MOTI e Bart Rutten per lo Stedelijk, l’acquisizione consentirà di estendere la visione su un genere – quello della new media art – in forte ascesa a livello internazionale.

A fare il proprio ingresso nelle due collezione museali si segnalano molti artisti di origine olandese, tra cui Constant Dullaart, Rafaël Rozendaal, Floris Kaayk, Rosa Menkman, Geoffrey Lillemon e Jan Robert Leegte.
I visitatori potranno inoltre relazionarsi con i recenti linguaggi espressivi attraverso il contributo di autentici pionieri della net art come JODI, Vuk Ćosić, Martine Neddam (Mouchette) e Olia Lialina.
A completare il quadro, le opere di artisti che si sono già guadagnati popolarità a livello internazionale, tra cui Jon Rafman, Petra Cortright, Jonas Lund, UV Production House e Michael Mandiberg.

[Immagine in apertura: Olia Lialina – 20 years of My Boyfriend Came Back From The War, exhibition view dell’omonima mostra al MU di Eindhoven, 19 febbraio – 20 marzo 2016. Photo by Roͬͬ͠͠͡͠͠͠͠͠͠͠͠sͬͬ͠͠͠͠͠͠͠͠͠aͬͬ͠͠͠͠͠͠͠ Menkman, fonte Flickr]