Scoperta in Egitto un’antica città e il suo cimitero

1 Dicembre 2016


Riflettori di nuovo puntati sull’archeologia in Egitto, il cui Ministero per le Antichità ha annunciato il ritrovamento di una città perduta e del suo cimitero, entrambi risalenti ad oltre 7mila anni fa.
L’insediamento, rinvenuto nella provincia centrale di Sohag, risalirebbe alla prima dinastia e potrebbe rappresentare un passo importante nella definizione dell’identità e della parabola di Abydos (dove si trova il bassorilievo nell’immagine in apertura, fonte Wikipedia): poco distante dall’area dei nuovi scavi, è tra primi centri urbani dell’antico Egitto a essere stato fondato.

In particolare, i ricercatori hanno scoperto le fondamenta di capanne, alcune pezzi di strumenti in ceramica e pietra e 15 grandi tombe. Le rovine di queste ultime, sebbene non avvicinabili a opere monumentali come la Piramide del faraone Cheope, a Giza, presenterebbero comunque dimensioni tali da far pensare fossero destinate a figure di rilievo.
Una tesi che induce gli studiosi a ritenere che, nell’area riportata alla luce, dimorassero anche persone con una elevata posizione sociale, cui erano assegnati ruoli di prestigio nella cruciale fase di avvio della storia dell’Egitto.