La Germania salva la casa di Thomas Mann a Los Angeles

2 Dicembre 2016


Le iniziative legate al centenario del movimento Bauhaus, che ricorrerà nel 2019, non si limitano ai confini tedeschi, ma addirittura hanno raggiunto la parte opposta del mondo. Risale a pochi giorni fa la notizia dell’acquisto, da parte della Germania, della villa a Los Angeles che un tempo è stata la dimora di Thomas Mann, durante il suo soggiorno statunitense dal 1942 al 1952, in fuga dagli orrori del nazismo.
A rendere questa abitazione doppiamente speciale è il fatto che sia stata disegnata dall’architetto JR Davidson, un tedesco a sua volta espatriato a Los Angeles dove si guadagnò un ruolo di primo piano sullo sfondo della corrente modernista. La villa fu costruita nel 1941, dotata di cinque camere da letto, sei bagni e una piscina privata.

Successivamente la residenza fu messa in vendita, restando a lungo sul mercato e rischiando addirittura di essere rasa al suolo. Complice una petizione online, promossa da docenti e letterati tedeschi e firmata da quasi 3200 persone, il governo tedesco si è convinto ad acquistare la villa alla cifra di 13,25 milioni di dollari.
Lo scopo è trasformare la dimora che fu di Thomas Mann, oltre che emblema dell’estetica modernista legata al Bauhaus, in una residenza per giovani scrittori.