Nel suo nuovo album da solista intitolato 'Jethro Tull – The String Quartets' in uscita il prossimo marzo, Ian Anderson ha rivisitato i pezzi storici della sua band rock progressive, accompagnato da un quartetto d’archi.
Ian Anderson – leggendario compositore, cantante e polistrumentista dei Jethro Tull – nel suo nuovo album da solista intitolato Jethro Tull – The String Quartets, in uscita il prossimo 24 marzo con l’etichetta BMG/The End Records, ha rivisitato canzoni come Aqualung, Living in the Past, Bungle in the Jungle e A Christmas Song, eseguendole accompagnato dagli archi del Carducci Quartet, con un arrangiamento orchestrale a cura di John O’Hara.
“Queste sono state le mie prime esperienze di lavoro con un quartetto”. ha dichiarato Anderson. “John mi ha dato dei suggerimenti che si sono rivelati delle autentiche sfide. Tutto ha avuto un’intimità e una presenza forte, che ho cercato di ritrasmettere nel disco”.
Così, il cantante-flautista ha creato 12 reinterpretazioni dei suoi pezzi storici, mantenendone comunque la riconoscibilità. “Il compito di un orchestratore è quello di organizzare e comporre una nuova versione di un lavoro esistente”, ha ribadito a tal proposito John O’Hara. “Tuttavia, ho anche tenuto conto della sensibilità degli ascoltatori dei Jethro Tull, che hanno a cuore questo materiale e non possono accettare una trasformazione radicale di una canzone amata. La mia ambizione era quella di creare un album stimolante che rimanesse fedele alle composizioni di Ian”.