I progetti italiani candidati al Premio EU Mies per l’architettura

27 Dicembre 2016

oma rem koolhaas_Fondaco-dei-Tedeschi_Photo-by-Delfino-Sisto-Legnani-and-Marco-Cappelletti

Vinto nel 2015 dal duo di architetti italo-spagnolo Barozzi/Veiga, con la Philarmonic Hall di Stettino realizzata in Polonia, il più significativo riconoscimento europeo in ambito architettonico sta per tornare.
Istituito dalla Commissione Europea e dalla Fundació Mies van der Rohe, per l’edizione 2017 lo European Union Prize for Contemporary Architecture – Mies van der Rohe Award vede confrontarsi 356 progetti, annunciati nei giorni scorsi.

A contendersi  l’ambito riconoscimento ci sono quest’anno anche 17 edifici costruiti in Italia, tra cui il Nido d’Infanzia Guastalla dello studio bolognese Mario Cucinella Architects, la Nuova sede Gruppo Bnl – Bnp Paribas Real Estate di Roma firmata da 5+1AA – Alfonso Femia Gianluca Peluffo e due interventi di OMA, il grande studio internazionale fondato dall’archistar Rem Koolhaas: la Fondazione Prada di Milano e il Fondaco dei Tedeschi di Venezia (nell’immagine in apertura).

In attesa della proclamazione, il lungo processo di analisi di ciascuna delle opere candidate condurrà i membri della giuria alla definizione di due liste. Prima verrano infatti selezionati 40 progetti e, successivamente, la rosa sarà ulteriormente ristretta a 5 interventi, che saranno oggetto di visita diretta da parte degli specialisti incaricati. Il processo si concluderà con la cerimonia di premiazione del 26 maggio e con le giornate di “Porte Aperte”, in tutta Europa, finalizzate alla visita delle opere finaliste.