Il tempo di Artemisia Gentileschi, la donna e l’artista 4 Dicembre 2016
Nata a Roma e scomparsa a Napoli, nel 1653, Artemisia Gentileschi è al centro di un'ampia retrospettiva ospitata, fino al 7 maggio 2017, su un intero livello di Palazzo Braschi. Tra le pittrici italiane più apprezzate, nonché antesignana della presenza femminile nel campo artistico, nella sua città d'origine viene presentata attraverso un percorso espositivo che ne ripercorre la tormentata vita e lo stile, attraverso circa 90 opere.
Artemisia Gentileschi, La conversione della Maddalena, 1616-17 ca. Olio su tela, 146,5×108 cm, Firenze, Gallerie degli Uffizi
Artemisia Gentileschi, Giuditta e la fantesca Abra, 1613 ca. Olio su tela, 114×93,5 cm, Firenze, Gallerie degli Uffizi
Artemisia Gentileschi, Ester e Assuero, 1626-29 ca. Olio su tela, 208,3×273,7 cm, lent by The Metropolitan Museum of Art, gift of Elinor Torrance Ingersoll, 1969 © The Metropolitan Museum of Art
Artemisia Gentileschi, Giaele e Sisara, 1620. Olio su tela, 86×125 cm, Museo di Belle Arti di Budapest
Artemisia Gentileschi, Giuditta decapita Oloferne, 1617, Olio su tela, 159×126 cm, Napoli, Museo di Capodimonte
Artemisia Gentileschi, Autoritratto come suonatrice di liuto, 1617-18 ca. Olio su tela, 65,5×50,2 cm, Hartford, Wadsworth Atheneum Museum of Art CT, Charles H. Schwartz Endowment Fund © Allen Phillips/Wadsworth Atheneum
Artemisia Gentileschi, Nascita di san Giovanni Battista, 1635 ca. Olio su tela, 184×258 cm, Madrid, Museo Nacional del Prado © Museo Nacional del Prado
Installation view della mostra “Artemisia Gentileschi e il suo tempo”, al Museo di Roma Palazzo Braschi dal 30 novembre 2016 al 7 maggio 2017
Installation view della mostra “Artemisia Gentileschi e il suo tempo”, al Museo di Roma Palazzo Braschi dal 30 novembre 2016 al 7 maggio 2017
Installation view della mostra “Artemisia Gentileschi e il suo tempo”, al Museo di Roma Palazzo Braschi dal 30 novembre 2016 al 7 maggio 2017
Installation view della mostra “Artemisia Gentileschi e il suo tempo”, al Museo di Roma Palazzo Braschi dal 30 novembre 2016 al 7 maggio 2017