Risale a pochi minuti fa la notizia della tragica scomparsa di una delle personalità più illustri del mondo dell’editoria e del giornalismo. Indiscusso emblema di stile e di un approccio consapevole all’universo della moda.
È scomparsa a soli 66 anni Franca Sozzani, originaria di Mantova e milanese d’adozione, colpita da una malattia affrontata con vigore e determinazione fino all’ultimo momento. Conosciuta in tutto il mondo per il suo stile inconfondibile, Franca Sozzani si è affermata sul palcoscenico del giornalismo internazionale ricoprendo, a partire dal 1988, il prestigioso ruolo direttivo presso la redazione di Vogue Italia.
Alla guida dell’iconica rivista seppe dimostrare tutto il suo talento nel capire tendenze e sfumature della moda contemporanea e nel restituirle al grande pubblico attraverso linguaggi visivi sempre nuovi, senza alcun timore di osare.
Sono da attribuire a un indomito senso critico e a un intelligente piglio giornalistico le campagne condotte da Franca Sozzani per sensibilizzare i lettori sul dramma dei disturbi alimentari – spesso pericolosamente vicini al mondo della moda – promuovendo l’immagine di modelle lontane da estetiche esasperate.
Il suo approccio rivoluzionario le ha consentito di dare visibilità ad autori oggi considerati dei veri e propri maestri della moda e della fotografia come Peter Lindberg, Steven Meisel, Bruce Weber e Giorgio Armani. La conferma dell’incredibile apporto fornito da Franca Sozzani al panorama dell’editoria e delle arti visive trova una significativa eco nelle parole di Jonathan Newhouse, Chairman e Chief Executive della Condé Nast, il quale, annunciando ufficialmente la scomparsa della giornalista, l’ha ricordata come una “guida creativa” cui i talenti della moda e della fotografia guardavano con grande ammirazione.
[Immagine in apertura: Franca Sozzani alla premiere di Franca: Chaos And Creation durante la 73. Mostra del Cinema di Venezia, 2 settembre 2016. Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images]