Oltre 250 opere che attingono dalla sterminata raccolta del duca sabaudo, del periodo compreso tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, sono per la prima volta accorpate in un’unica mostra ai Musei Reali.
È in corso fino al 2 aprile 2017, presso i Musei Reali di Torino, la grande mostra Le meraviglie del mondo. Le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia: per la prima volta, le collezioni ora custodite presso le varie sedi che compongono il complesso che sorge attorno a Palazzo Reale – tra cui la Galleria Sabauda, la Biblioteca Reale, l’Armeria Reale e il Museo Archeologico – sono riunite in un’unica esposizione.
In due spazi dei Musei Reali – al primo piano della Galleria Sabauda e nei caveau della Biblioteca Reale – sono così visibili 250 opere che attingono dalla sterminata raccolta del duca sabaudo, realizzate in un periodo compreso tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, a cui si aggiungono 80 album di acquerelli e numerosi prestiti nazionali e internazionali.
Al nobile si deve la costituzione di una quadreria di oltre 800 dipinti, tra cui ricorrono nomi del calibro di Andrea Mantegna, Paolo Veronese, Roger Van der Weyden; 14mila volumi sono poi conservati in armadi, ognuno dei quali dedicato a un aspetto del sapere; non mancano busti romani, gioielli, armature, arazzi, carte geografiche.