19 Dicembre 2016
Sulla scia del celebre “collega” cinese Ai Weiwei, un giovane residente a Barcellona ma di origine greca ha costruito un igloo con 4500 giubbotti di salvataggio, recuperati sulla spiaggia dell’Isola di Lesbo.
Achilleas Souras, un giovanissimo artista di soli 16 anni, residente a Barcellona ma di origine greca, ha realizzato un progetto artistico chiamato SOS – Save our Souls, finalizzato al recupero di oltre 4500 giubbotti di salvataggio abbandonati sull’Isola di Lesbo, dove periodicamente approdano i migranti dopo lunghi viaggi, pieni di speranza e irti di pericoli.
I giubbotti raccolti da Souras sono stati poi assemblati tra loro, a realizzare un igloo di prima accoglienza all’interno del progetto RefugArt promosso dall’American School nella città catalana in Spagna, con l’obiettivo di trasformare la sofferenza in fiducia, il dolore in accoglienza.
L’opera nata dall’iniziativa è stata poi messa in mostra al Museo Marittimo e al Museo Picasso di Barcellona, durante l’evento Big Draw. A dicembre giungerà in Sud Africa, su invito del Ministero della Cultura, per essere esposta a Western Cape, mentre a maggio 2017 sarà alla Triennale di Milano per una settimana.