Pubblicato dalla casa editrice Gestalten nel settembre scorso, il volume 'The Hinterland' conduce il lettore alla scoperta delle storie di chi ha scelto un'alternativa alle dimensione abitativa più consolidata. Optando per rifugi che sono altrettanti microcosmi, in cui il contatto con la Natura diviene una pratica quotidiana.
Nella monografia The Hinterland. Cabins, Love Shacks and Other Hide-Outs, Sven Ehmann, Robert Klanten, Tom Morris Project e Sofia Borges hanno scelto di porsi in ascolto di uomini e donne che hanno ceduto al richiamo di Madre Natura.
In questo nuovo volume, edito da Gestalten, gli autori hanno infatti raccolto una collezione di sorprendenti architetture domestiche, inserite in contesti naturali di notevole potenza visiva, soffermandosi sulle ragioni che hanno spinto i loro proprietari ad optare per un’esistenza in simbiosi con l’ambiente.
Rendendo realtà un sogno condiviso da migliaia di persone, stanche di una quotidianità legata ai ritmi metropolitani, le varie soluzioni abitative proposte nel libro stupiscono per la capacità di coniugare il fascino ancestrale, legato all’idea di rifugio, con un design all’avanguardia.
Pagina dopo pagina, tra baite messe a punto con materiali di recupero, case multiaccessoriate su ruote e altre curiose dimore, il lettore compie un autentico tra i silenzi di alte montagne, i ritmi lenti di villaggi isolati, la magia e il mistero di lussureggianti foreste. E chissà che non finisca per rivedere le sue stesse preferenze in fatto di immobili e residenze…