Due fondazioni svizzere finanzieranno il restauro di una delle cappelle del circuito del Sacro Monte di Varallo, in Piemonte. Compreso nell'intervento anche il recupero delle terracotte policrome, realizzate nel 1588-90 dal "plasticatore" Giacomo Paracca di Valsolda, raffiguranti l'episodio biblico della Strage degli innocenti.
Sia la Cappella della Strage degli innocenti al Sacro Monte di Varallo, in Piemonte, sia le oltre 80 statue in terracotta policroma – tutte a grandezza naturale – che descrivono l’episodio contenuto nel Vangelo di Matteo e sono conservate all’interno dell’edificio verranno restaurate con un intervento a cura della Isabel und Balz Baechi Stiftung (IBBS) di Zurigo e della fondazione Ernst Göhner di Zug.
Il doppio contributo che proviene dalla Svizzera renderà possibile il risanamento e la conservazione della struttura situata in provincia di Vercelli, compresa nel circuito del Sacro Monte di Varallo, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2003.
In particolare, la Fondazione Isabel und Balz Baechi – organismo senza fini di lucro di riconosciuta fama, che opera da tempo in difesa dei dipinti murali su scala mondiale, con particolare riguardo proprio per i siti UNESCO – ha investito circa 400mila euro. Tra gli interventi già messi a segno da questa Fondazione si segnalano il restauro di altre due Cappelle – nel 2012-2013 quella del Battesimo di Cristo e, nel 2014, della Cappella di Cristo avvolto nella Sindone – dei templi tibetani e di Palazzo Malacrida a Morbegno, un edificio in Valtellina che presenta decorazioni di epoca settecentesca.
[Immagine in apertura: photo by Mattana, fonte Wikipedia]