Fino al 26 febbraio 2017, le Gallerie degli Uffizi di Firenze dedicano una mostra a Giorgio Castelfranco, direttore negli anni Trenta dei musei di Palazzo Pitti, vittima delle leggi razziali introdotte in Italia nel 1938-39.
Apre i battenti, in concomitanza con la Giornata della Memoria 2017, la mostra Giorgio Castelfranco (1896-1978). Curatore, mecenate, difensore d’arte che, nella Sala del Camino – Galleria delle Statue e delle Pitture degli Uffizi, a Firenze, ricorda un protagonista della salvaguardia del patrimonio culturale italiano.
Curata da Claudio Di Benedetto, l’esposizione si concentra sul percorso umano e professionale dell’ex direttore delle collezioni di Palazzo Pitti, “vittima delle leggi razziali, clandestino operatore per la libertà del Paese e per l’integrità del suo patrimonio artistico, conoscitore, fautore e mecenate dell’arte contemporanea“. In particolare, il percorso espositivo si sofferma sul legame fra Castelfranco e l’artista Giorgio de Chirico, del quale fu oltre che amico, anche mecenate e collezionista.
[Immagine in apertura: Alberto Savinio, Ritratto di Giorgio Castelfranco, matita su carta, Collezione privata]