Vanessa Beecroft, Gilbert & George, Roni Horn, Marcel Duchamp e Niki de Saint Phalle sono alcuni tra i protagonisti de 'La forza della fotografia', un percorso espositivo concepito a partire dalla collezione del Museion di Bolzano.
Fino al 17 settembre 2017, il Museion – Museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano getta una nuova luce sulla propria collezione fotografica, attraverso il percorso espositivo in 100 opere dal titolo La forza della fotografia.
Oltre 30 artisti di fama internazionale – tra cui Vanessa Beecroft, Letizia Cariello, Marcel Duchamp, Valie Export, Gilbert & George, Nan Goldin, Douglas Gordon, Roni Horn, Joan Jonas, Arnulf Rainer, Niki de Saint Phalle, Wolfgang Tillmans, Nico Vascellari, Francesco Vezzoli – sono stati selezionati da Letizia Ragaglia per un appuntamento che esplora i temi più cari alla fotografia moderna e contemporanea.
In un’ottica che dagli anni Sessanta arriva ai giorni nostri, le opere della collezione di Museion – scelte a partire dalle oltre 500 disponibili – offrono letture del filone della ritrattistica e dell’autoritratto, proponendo un’ampia analisi della percezione del proprio corpo e di quello altrui. Identità e alterità, corpo e spazio sociale sono alcune delle questioni affrontate anche nel percorso scultoreo che è stato sviluppato parallelamente a quello fotografico; presenti anche diversi video che attivano un dialogo con le immagini. L’obiettivo dell’operazione è infatti rendere piena evidenza di “quanto la fotografia rappresenti la fluidità tra generi e media, tipica dell’arte di oggi“.
Infine, a rafforzare la visione delineata da La forza della fotografia, si colloca la sezione Fotografia e politica, a sua volta declinata in sei nuclei tematici, tra cui Rivoluzione sessuale e Rivoluzione poetica. Esposti nella sala della Collezione Studio, i lavori di Heimrad Bäcker, Rossella Biscotti, Matti Braun, Daniele Buetti, Paul De Vree, Liu Ding, Gianpietro Sonō Fazion, Hamish Fulton, Hans Glauber, John Heartfield, Olivier Menanteau, Eugenio Miccini, Santu Mofokeng, Otto Muehl, Brigitte Niedermair, Walther Niedermayr, Michele Perfetti, Lamberto Pignotti, Sarenco e Klaus Staeck aprono a lettura critica di contesti di particolare complessità politica.
[Immagine in apertura: Santu Mofokeng, Ishmael: Eyes Wide Shut – Motouleng Cave, Clarens – Magic and Disease – Ishmael. Courtesy carlier | gebauer, via Museion – Museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano]