Fino al 26 marzo 2017, la National Gallery di Londra ospita 'Australia’s Impressionists', un affascinante evento espositivo che per la prima volta nella storia del Regno Unito indaga lo stile di 4 pittori australiani. A partire dalla loro specifica attenzione verso la luce.
Alla National Gallery di Londra, il nuovo anno si apre con la magia della luce e degli sconfinati paesaggi australiani, grazie a una mostra senza precedenti per il Regno Unito. Attraverso le opere di quattro artisti innovativi – Tom Roberts, Arthur Streeton, Charles Conder e John Russell – Australia’s Impressionists esplora, per la prima volta nella storia del museo inglese, la distintive modalità con cui questi autori dell’Ottocento riuscirono a dare una personale lettura della corrente impressionista nata in Europa.
Rimasti per lungo tempo poco noti oltre i confini della loro terra di origine, i quattro pittori restituiscono un emozionante spaccato delle qualità ambientali e urbane dell’Australia, concependo decine di “istantanee” di città in rapida ascesa, come Melbourne e Sydney, ma anche abbaglianti vedute di paesaggi costieri e boschivi.
Il risultato è il ritratto di una fase saliente della storia dell’Australia, che diviene l’autentica protagonista dell’esposizione, tanto nella sua dimensione fisica e paesaggistica, quanto nelle fasi di metamorfosi sociale e culturale.
In particolare, i dipinti di Roberts, Streeton e Conder sembrano evocare anche il crescente senso di identità nazionale, antesignano della nascita della Federazione, avvenuta nel 1901.
Nelle opere di Russell, che lasciò il paese d’origine e sì formò quasi interamente in Francia entrando in contatto diretto con Van Gogh, Monet e Matisse, a prevalere è la volontà di catturare gli effetti fugaci della luce nel paesaggio, ricorrendo a una pittura en plein air.
Organizzata dalla National Gallery, in collaborazione con l’Art Gallery of New South Wales, Australia’s Impressionists è stata resa possibile grazie a prestiti provenienti da alcuni tra i più importanti musei e collezioni private dell’Australia.
Numerose le opere all’esordio assoluto nel Regno Unito, selezionate con l’obiettivo di riconsiderare le modalità attraverso le quali l’impressionismo è stato metabolizzato oltre i luoghi canonici, acquisendo i connotati di un fenomeno internazionale.