Fino al 30 aprile 2017, il CAOS - Centro Arti Opificio Siri di Terni ospita 'Gianni Berengo Gardin Vera fotografia con testi d’autore'. In mostra 24 scatti del grande fotografo affiancati ad altrettanti testi di alcune delle firme più autorevoli della scena culturale nazionale. Annunciate anche attività didattiche dedicate.
Prende il via, in Umbria, la mostra Gianni Berengo Gardin Vera fotografia con testi d’autore, in programma dal 19 gennaio al 30 aprile 2017 al CAOS – Centro Arti Opificio Siri di Terni. Originario di Santa Margherita Ligure, dove è nato nel 1930, il fotografo vincitore del Leica Oskar Barnack Award nel 1995 è al centro di un progetto espositivo che ne ripercorre i 60 anni di carriera a partire da una serie di incontri d’eccezione.
Curato da Contrasto – prodotto da Civita Mostre e promosso dal Comune di Terni in collaborazione con Indisciplinarte – il progetto espositivo affianca 24 fotografie di Gianni Berengo Gardin a testi di altrettante figure della sfera culturale nazionale.
Amici dell’artista, ma anche intellettuali ed esponenti della cultura a vario titolo hanno eccezionalmente scelto per l’occasione di associare un proprio testo a un’immagine dell’artista, offrendo ai visitatori un’occasione per riflettere sul valore di testimonianza sociale ed estetica della fotografia.
A essere coinvolti nell’iniziativa sono registi come Marco Bellocchio, Alina Marazzi, Franco Maresco e Carlo Verdone; gli architetti Stefano Boeri, Renzo Piano e Vittorio Gregotti e gli artisti Mimmo Paladino, Alfredo Pirri, Jannis Kounellis. Presenti anche Lea Vergine, Goffredo Fofi, i fotografi Ferdinando Scianna eSebastião Salgado, gli scrittori Maurizio Maggiani e Roberto Cotroneo, i giornalisti Mario Calabresi, Michele Smargiassi e Giovanna Calvenzi, Peppe Dell’Acqua – psichiatra dell’equipe di Franco Basaglia -, Marco Magnifico, vicepresidente del FAI, e la street artist di fama internazionale Alice Pasquini.
La produzione di Gianni Berengo Gardin, tra i più grandi maestri della fotografia italiana, continua ancora oggi ad affascinare e conquistare per la notevole capacità narrativa. Non a caso, l’artista viene considerato “un vero interprete, un artigiano devoto, un compagno, un amante della fotografia intesa come documentazione attenta e mai banale della realtà“.
In occasione della mostra ternana saranno inoltre proiettate immagini concesse dall’archivio del fotografo. Verranno inoltre proposte attività didattiche su misura, dedicate alla riflessione e all’approfondimento sulla teoria e sulla pratica fotografica del celebre artista.