La città sarda rende omaggio all’opera di uno degli esponenti della Transavanguardia, riunendo una selezione delle sue opere grafiche. In equilibrio tra parola e immagine.
Fino al prossimo 12 marzo l’immaginario di un grande artista contemporaneo e il suo legame con il linguaggio della grafica sono protagonisti di Segni e memorie nelle incisioni di Paladino, la mostra allestita presso i Musei Civici di Cagliari.
L’esposizione ripercorre l’avventura grafica di Mimmo Paladino a partire dalla metà degli Anni Novanta, attraverso una raccolta di circa ottanta opere che testimoniano quanto la grafica sia congeniale all’artista campano per esprimere la propria creatività.
Mettendo in campo tecniche incisorie differenti, Paladino trova nella grafica una gamma di molteplici possibilità espressive, che gli permettono di confrontarsi con il mondo della poesia e della letteratura, liberando la propria immaginazione.
Tale approccio emerge in maniera particolare da due preziose opere esposte nella sede cagliaritana: Ombre, lo straordinario libro d’artista realizzato a quattro mani con il fotografo Ferdinando Scianna, e Don Chisciotte, nel quale le immagini realizzate da Paladino dialogano con i versi del poeta Giuseppe Conte, dando vita a un gioco incentrato sulla fantasia.
[Immagine in apertura: Don Chisciotte 2005, acquatinta, stampa tipografica, lastra 500×360 mm. Editalia]