La città siciliana è testimone di un ritrovamento davvero affascinante: una misteriosa stanza le cui pareti, a lungo sepolte sotto strati di intonaco, hanno rivelato la presenza di splendidi colori ed eleganti scritte in arabo.
È ancora da stabilire la destinazione d’uso originaria di quella che è stata ribattezzata la Camera delle Meraviglie. Parte integrante di un appartamento privato nel centro storico di Palermo, la stanza nascondeva una sorpresa: le sue pareti, coperte da spessi strati di intonaco, custodiscono raffinate iscrizioni arabe color argento riportate su un fondo blu intenso.
I proprietari hanno voluto divulgare la scoperta, aprendo le porte della misteriosa camera ai visitatori e condividendo con loro l’enigma che avvolge questo ambiente. Datata attorno alla metà dell’Ottocento, la Camera potrebbe essere stata concepita come una “stanza turca” pensata per i momenti di relax, oppure come un luogo di preghiera, in base a quanto suggeriscono le scritte che adornano i muri.
L’ipotesi più avvincente proviene però dagli studiosi dell’Istituto di Lingue Orientali e Asiatiche dell’Università di Bonn, secondo i quali potrebbe trattarsi di una sorta di “camera magica”, ospite di riti iniziatici connessi alla massoneria.