In occasione della Giornata della Memoria, si rinnova l’appuntamento con la “Shoah dell’Arte”, l’iniziativa che riunisce numerosi musei e teatri italiani nel ricordo di uno dei fatti storici più cupi del Novecento.
Si appresta a compiere il suo terzo anno di vita la Shoah dell’Arte, l’evento promosso dall’associazione ECAD e dalla Galleria Nazionale di Roma in concomitanza con la Giornata della Memoria, dedicata alle innumerevoli vittime dell’Olocausto.
Venerdì 27 gennaio, i musei e i teatri aderenti al progetto omaggeranno le opere e gli artisti perseguitati dal regime nazista poiché ritenuti “degenerati”. Speciali approfondimenti ed esposizioni daranno voce alle opere, rendendole testimoni viventi e attuali di un episodio storico da non dimenticare, cui esse scamparono miracolosamente.
La partecipazione di musei e teatri ha registrato quest’anno un importante incremento, sottolineando il valore dell’iniziativa. Tante le istituzioni museali coinvolte – da Ca’ Pesaro e la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ai Musei Vaticani fino al Mart di Rovereto e la Galleria Civica di Modena – e molteplici i teatri – dal Piccolo di Milano allo Stabile di Genova e all’Eliseo di Roma.
Giovedì 26 gennaio, sullo sfondo della Galleria Nazionale di Roma, documentari e tavole rotonde celebreranno il ricordo di Simon Wiesenthal, Gillo Pontecorvo e Arnoldo Foà. In serata sarà proiettato in anteprima il documentario di Vittorio Pavoncello Ritratto di famiglia con girasoli, ispirato a Wiesenthal e al suo libro Il girasole i limiti del perdono e interpretato da Alessandro Haber, Beatrice Palme, Giuseppe Alagna, Fatima Scialdone e Chiara Pavoni.
[Immagine in apertura: George Segal, Holocaust Memorial, California Palace of the Legion of Honor. Photo by Eekim, fonte Wikipedia]