I comuni del Valdarno, tra Arezzo e Firenze, accolgono la 29esima edizione del Valdarno Jazz Winter Festival. In programma i live di Steve Coleman, Alessandro Galati Trio, Serena Brancale e Dario Napoli. L'apertura del 4 febbraio è affidata a una nuova produzione interamente dedicata a Sting, a cura del Valdarno Jazz Collective.
Sono l’Auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini, l’Auditorium Comunale di Loro Ciuffenna e il Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno, i luoghi che accompagnano la 29esima edizione del Valdarno Jazz Winter Festival.
L’appuntamento diffuso, nel cui circuito aderiscono alcuni dei comuni della zona del Valdarno, tra Arezzo e Firenze, si rinnova dal 4 febbraio al 31 marzo con cinque appuntamenti dal vivo.
Diretta da Daniele Malvisi e Gianmarco Scaglia, in collaborazione con Music Pool e Valdarno Culture, la manifestazione proporrà i concerti di Steve Coleman (nella foto in apertura di George Addison), Alessandro Galati Trio, Serena Brancale e Dario Napoli.
Il programma comprende anche la mostra fotografica Silent Box di Fabiana Laurenzi, ospitata a partire dal 4 febbraio a Terranuova Bracciolini. Le opere esposte riflettono sul valore prezioso delle pause in musica, in grado di “fluire del tempo, uno spazio che rivela la sua presenza attraverso l’assenza dell’evento sonoro. La fisicità della pausa ricorda che siamo in vita, è il respiro di ciò che verrà“.
Ad inaugurare il palinsesto del Festival sarà il live Sting… no limits, la prima del progetto firmato Vj. Dedicato al fondatore dei Police vedrà esibirsi il Valdarno Jazz Collective guidato dal contrabbassista Gianmarco Scaglia e formato da Mirko Pedrotti al vibrafono, Beppe Di Benedetto al trombone, SImone Gubbiotti alla chitarra e Giovanni Paolo Liguori alla batteria.