Il celebre artista di origini indiane approderà nella Grande Mela con un’opera di grande impatto. Un vortice che produce la sensazione di una discesa verso il centro della terra e delle masse marine.
Manca ancora qualche mese all’evento, eppure l’attesa è già alta. Stiamo parlando di Descension, l’installazione firmata da Anish Kapoor e destinata ad animare il Brooklyn Bridge Park di New York dal 3 maggio al 10 settembre prossimi.
Realizzata nel 2015 – e già esposta, anche se in dimensioni ridotte, alla Kochi-Muziris Biennale indiana, presso la Galleria Continua di San Gimignano e anche alla Reggia di Versailles –, l’opera consiste in un vortice a imbuto di otto metri di diametro, che simula l’effetto di un mulinello acquatico.
Installato in occasione del quarantesimo anniversario della nascita del Public Art Fund, l’organizzazione senza scopo di lucro a sostegno dei progetti di arte pubblica nella Grande Mela, l’opera sarà collocata in corrispondenza del Pier One, lungo l’East River, accentuando il legame con il contesto e l’innegabile impatto visivo suscitato dal vortice.
Attualmente protagonista al Macro di Roma con una mostra che insiste su una dimensione maggiormente fisica, quasi viscerale, fatta di carne e sangue, Kapoor porterà a New York un intervento dai contorni poetici e intriganti, producendo un vortice che gioca con la percezione e con l’eterna dualità fra il sotto e il sopra, fra l’acqua e la terra.
[Immagine in apertura: photo courtesy Public Art Fund]