Secondo appuntamento espositivo nell’ambito del progetto “Slight Agitation”, una rassegna in quattro tappe che vede protagonisti altrettante personalità creative dell’epoca contemporanea.
Dopo Tobias Putrih, tocca a Pamela Rosenkranz animare il secondo capitolo di Slight Agitation, iniziativa che consiste in quattro commissioni site specific ospiti dello spazio Cisterna della Fondazione Prada di Milano, a cura del Thought Council dell’istituzione, composto da Shumon Basar, Cédric Libert, Elvira Dyangani Ose e Dieter Roelstraete.
Il nome del progetto richiama la formula poetica “une légère agitation”, usata dallo storico francese Fernand Braudel per descrivere in una sua opera la marea del Mediterraneo. Nel contesto della rassegna, l’espressione raggruppa gli interventi di artisti diversi fra loro, chiamati dialogare con il contesto della Fondazione e a interagire con il pubblico, modificandone l’esperienza percettiva.
L’opera ideata da Pamela Rosenkranz prende le mosse da una riflessione sull’influenza esercitata nei confronti dell’arte da processi fisici e biologici. Fino al 14 maggio, il suo intervento, dal titolo Infection, si baserà sull’azione compiuta da un parassita attivo a livello neurologico, che colpirebbe il 30% della popolazione mondiale.
Un’imponente montagna di sabbia, intrisa di feromoni di gatto ricreati in laboratorio, occupa la parte centrale della Cisterna, incidendo sulla percezione dello spazio e generando nello spettatore reazioni olfattive opposte, dall’attrazione alla repulsione. Un tentativo riuscito di sollecitare le risposte mentali e corporee del pubblico, usando l’arte come efficace strumento.
[Immagine in apertura: Immagine della mostra Slight Agitation 2/4: Pamela Rosenkranz, Infection, 2016, Fondazione Prada, Milano. 9 febbraio 2017 – 14 maggio 2017. Photo by Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti, courtesy Fondazione Prada]