Attuale e affascinante, la ricerca creativa di Mario Cresci è protagonista della mostra antologica che ha aperto i battenti alla GAMeC di Bergamo. Fino al 17 aprile, 'La fotografia del no' omaggerà la poetica del fotografo originario di Chiavari attraverso una serie di scatti realizzati a partire dagli anni Sessanta. A cura di Maria Cristina Rodeschini e dello stesso Cresci, l’esposizione riunisce i prime esperimenti fotografici sulle geometrie e le indagini antropologiche sulla cultura lucana, senza dimenticare i progetti dedicati alla scrittura fotografica e alle dinamiche percettive, lungo un percorso suddiviso in dodici sezioni non necessariamente cronologiche.