La città tedesca accoglie uno dei più iconici talenti dell’obiettivo, protagonista della mostra che ne ripercorre l’intensa carriera. Fra progetti editoriali e fotografia.
È una personalità artistica vulcanica e inarrestabile, quella che caratterizza il fotografo britannico cui è intitolata Rankin, l’esposizione allestita a Berlino negli ambienti della prestigiosa CWC Gallery, fino al primo aprile. Oltre 50 scatti rendono omaggio allo stile lontano dalle convenzioni messo in campo dall’artista nell’arco di una carriera pluridecennale.
Noto anche nel mondo dell’editoria – a lui e a Jefferson Hack si deve la fondazione dell’innovativo magazine Dazed & Confused, vera e propria piattaforma di lancio e dialogo per designer, stilisti, fotografi e scrittori – Rankin ha saputo affermarsi come eclettico talento dell’obiettivo, dando vita a scatti espliciti e conturbanti, formalmente impeccabili.
Il corpo nudo è solo uno dei temi ricorrenti nella fotografia di Rankin. A esso si affiancano ritratti percorsi da una costante nota di inquietudine visiva, spesso con protagonisti i grandi nomi della moda e del cinema. Un immaginario sempre mutevole e incisivo, proprio come la creatività di chi lo ha plasmato.
[Immagine in apertura: Rankin, Gisele Sparkley 2, 1998]