La tragica vicenda di disgregazione familiare e di perdizione, raccontata nella pellicola che valse il Leone d'argento a Luchino Visconti, è al centro della seconda mostra che celebra i 70 anni della Fondazione Cineteca Italiana. Le fotografie esposte a Spazio Oberdan sono state selezionate da Giovanna Calvenzi.
Si concentra sul film Rocco e i suoi fratelli, di Luchino Visconti, la seconda delle 7 mostre fotografiche organizzate in occasione dell’evento Cineteca70, il cui programma proseguirà anche nei prossimi mesi.
La manifestazione intende infatti celebrare i primi 70 anni della Fondazione Cineteca Italiana – la prima su scala nazionale – istituita da Luigi Comencini e Alberto Lattuada, nel 1947. Tutte le iniziative previste – rassegne filmiche, mostre e percorsi museali, iniziative editoriali, un campus a tema cinematografico, convegni e altri appuntamenti – sono scandite dal riferimento ai numeri 7 e 70.
La nuova esposizione, aperta fino al 31 marzo prossimo allo Spazio Oberdan di Milano, riunisce una serie di immagini scattate sul set di Rocco e i suoi fratelli, film realizzato nel corso di un “anno magico” per il cinema italiano: il 1960. Provenienti dall’archivio della fototeca di Fondazione Cineteca Italiana, le immagini esposte sono in larga parte opera di professionisti come Paul Ronald e Giovan Battista Poletto.
Complessivamente sono 40, tra i circa 200 disponibili, gli scatti selezionati per l’occasione da Giovanna Calvenzi – studiosa e docente di fotografia contemporanea, photo editor di alcuni dei principali periodici italiani.
La mostra ripercorre tappe salienti della preparazione e alcune delle scene più significative della pellicola che valse il Leone d’argento a Luchino Visconti alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nell’anno di uscita del film.