26 Febbraio 2017
Il dialogo tra uno scultore e un fotografo attorno al colore bianco proposto da 'White Tale: Francesco Bosso/Iginio Iurilli'; l'antologica 'Cristiano De Gaetano: Speed of Life' e il primo appuntamento del ciclo 'ShowCase' sono le tre mostre della nuova stagione espositiva della Fondazione con sede a Polignano a Mare, in provincia di Bari.
Rimarranno aperte fino al 7 maggio 2017 le tre mostre con cui prende il via la nuova stagione espositiva della Fondazione Pino Pascali, a Polignano a Mare. In White Tale: Francesco Bosso/Iginio Iurilli, curata da Antonio Frugis e allestita nel salone centrale della sede (nella foto in apertura, di Marino Colucci), il concetto di bianco diviene l’espediente per una riflessione a due voci. Vengono infatti affiancate le opere dello scultore Iurilli, che opera sul concetto di materia espansa con lavori realizzati con polveri di quarzo e sale marino, e del fotografo Bosso, autore di immagini nelle quali il contesto naturalistico acquisisce “una sublime semplicità“.
Christian Caliandro è invece il curatore della mostra antologica Cristiano De Gaetano: Speed of Life, il cui percorso espositivo viene proposto nella forma di un “racconto vivo”, presentato nelle sale laterali del Museo publiese. Prematuramente scomparso nel 2013, a 37 anni, l’artista tarantino è al centro di un appuntamento che ne ripercorre tutte le fasi della ricerca. In mostra, un omaggio alla sua parabola artista, si susseguono lavori fotografici, opere in cera pongo e la sperimentale produzione in ceramica, in parte fin qui inedita.
Infine, la Project room della Fondazione ospita Mare Morbido, un’installazione di Mariantonietta Bagliato, curata da Gaia Valentino e promossa dalla galleria Bluorg di Bari. In questo lavoro, l’artista realizza attravero stoffe – da intendersi come “scampoli di vita quotidiana dal potere evocativo in cui ciascuno può ritrovare se stesso” – un mare, attingendo alla cronaca dei nostri giorni. Con Mare Morbido, inoltre, debutta il ciclo di appuntamenti ShowCase, format che prevedere una serie di mostre nelle quali saranno coinvolte le gallerie del territorio. Varie realtà saranno infatti invitate a presentare solo show o progetti curatoriali nelle stanze della Project room, collocate nel basement del Museo.