Fino 16 aprile, anche il nuovo Liangzhu Center of Arts, progettato dall'architetto giapponese Tadao Ando, fa da cornice agli appuntamenti del festival che celebra la fioritura dei ciliegi nella città di Hangzhou, una delle sette capitali antiche della Cina.
È una multiforme “festa dell’arte” il Cherry Blossom Cultural Festival di Hangzhou, in corso nella città cinese fino al 16 aprile prossimo. Il programma si articola in oltre 20 mostre fotografiche, accompagnate da incontri, spettacoli dal vivo ed esposizioni con artisti, scrittori e artigiani partecipanti; tra i protagonisti annunciati si segnala il fotografo pluripremiato Shao Dalang.
Hangzhou, raggiungibile in circa un’ora di viaggio con i treni ad alta velocità in partenza da Shanghai, è una delle destinazioni citate anche da Marco Polo nei racconti delle sue peregrinazioni attraverso l’Asia. Di antichissima fondazione, vanta un sito archeologico di notevole interesse che attesta come la civiltà Liangzhu abbia prosperato tra il 3400-2250 a.C. insediandosi lungo il delta del fiume Yangtze.
Testimonianze di questa cultura sono oggi visibili nella zona nord-ovest della città; non a caso il recente intervento firmato dall’architetto giapponese Tadao Ando, nuova attrazione culturale della città, prende il nome di Liangzhu Center of Arts (nella foto in apertura). La struttura ricade nel cosiddetto Liangzhu Culture Village, al cui interno tra il 2003 e il 2007 David Chipperfield Architects ha realizzato il Liangzhu Museum, con pregevoli testimonianze artistiche della civiltà preistorica.