Fino al 21 maggio 2017, la nuova mostra del Museo Novecento di Firenze permette di cogliere i segreti della tradizione pittorica dell'area baltica. Con una speciale attenzione verso l'Estonia, l'esposizione si lega a un programma collaterale che comprende film, visite guidate e conferenze.
Atmosfere, colori e paesaggi dell’Estonia debuttano a Firenze grazie alla mostra Visioni dal Nord. Pittura estone dalla collezione Enn Kunila, 1910 – 1940, al via sabato 4 marzo. Per la prima volta, il capoluogo toscano accoglie una selezione di opere provenienti da una delle più grandi raccolte private di pittura moderna dell’Europa nordorientale.
Un’occasione che nelle sale del Museo Novecento – nella centralissima Piazza Santa Maria Novella – permetterà di conoscere i lavori e gli stili di artisti ancora poco noti al pubblico italiano, come Ants Laikmaa, Elmnar Kits, Villem Ormisson, Endel Koks, Nikolai Triik e Herbert Lukk.
Anche grazie all’influenza esercita dalle correnti artistiche internazionali, come fauve e post-impressioniste, furono questi i pittori a gettare le basi per la nascita della pittura moderna in Estonia. In particolare, Visioni dal Nord si concentra sulla produzione e sulla figura di Konrad Mägi (sua la Venezia rappresentata in apertura): scomparso nel 1925, viene considerato il primo pittore della modernità estone.
La mostra, a cura dello storico dell’arte Eero Epner, è associata a un programma di film, visite guidate e conferenze per l’intero trimestre di apertura.