Si concentra sul modus operandi di Henri Cartier-Bresson e sulla sua ricerca di contatto con gli altri, in contesti eterogenei, la mostra ospitata fino all'11 giugno alla Loggia degli Abati di Palazzo Ducale, a Genova. Un'occasione per conoscere anche il profilo umano del celebre fotografo.
Sono 140 gli scatti selezionati per Henri Cartier Bresson Fotografo, la mostra con cui Palazzo Ducale, a Genova, celebra il fotografo francese, il cui nome è associato agli esordi del fotogiornalismo. Fino all’11 giugno 2017, la rassegna propone immagini scelte dal curatore Robert Delpire, editore ed amico dell’artista.
La vocazione di questo progetto espositivo è favorire la conoscenza dello stile e del modus operandi del fotografo, ripercorrendone la biografia alla scoperta dei passaggi salienti che lo hanno definitivamente collocato nel firmamento internazionale.
Una scelta evocata già dall’immagine guida della monografica ospitata nella Loggia degli Abati di Palazzo Ducale, realizzata quanto il fotografo aveva appena 24 anni. Da un biennio possedeva la sua prima Leica, ma in merito al suo futuro professionale viveva una fase di totale incertezza. Ad attestarlo dichiarazioni risalenti a quel periodo, come: “Sono solo un tipo nervoso, e amo la pittura“. E ancora: “Per quanto riguarda la fotografia, non ci capisco nulla“.
Per comprendere pienamente la personalità dell’artista, anche attraverso il percorso espositivo ospitato nel capoluogo ligure Denis Curti invita a riflettere su due eventi – chiave della vita, professionale e personale, di Henri Cartier-Bresson.
Nel 1946 venne a sapere del tributo il MOMA di New York avrebbe voluto dedicargli credendolo morto in guerra: chiarita la situazione, mettendosi direttamente in contatto con i curatori, sosterrà il progetto, inaugurato nel 1947. Una data, quest’ultima, destinata a divenire fondamentale per la fotografia internazionale perché legata anche alla fondazione, insieme a Robert Capa, George Rodger, David Seymour e William Vandivert, della famosa agenzia Magnum Photos.
Promossa dal Comune di Genova, dalla Regione Liguria e dalla Fondazione di Palazzo Ducale, Henri Cartier Bresson Fotografo è stata realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione Henri Cartier-Bresson – istituita nel 2003 dalla moglie Martine Franck e dalla figlia Mélanie, attiva nella raccolta e gestione delle sue opere – e della Magnum Photos Parigi.
[Immagine in apertura: Henri Cartier-Bresson, Prostitute. Calle Cuauhtemoctzin, Città del Messico, Messico 1934 © Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos]