Lo scorso 28 febbraio, sono stati annunciati i finalisti del più grande premio fotografico al mondo, i Sony World Photography Awards. Tra professionisti e fotografi amatoriali, sono ben 23 gli autori italiani presenti nelle top ten delle diverse categorie in concorso.
Tra professionisti, fotografi amatoriali e giovani studenti, gli autori candidati alla decima edizione dei Sony World Photography Awards hanno sottoposto agli occhi attenti della giuria oltre 225mila immagini: è una cifra da capogiro, che giustifica per questo premio internazionale la definizione di “più grande concorso fotografico al mondo”.
L’edizione del decennale del contest annuale è appena entrata nel vivo, dal momento che solo lo scorso 28 febbraio sono stati annunciati i finalisti per ogni categoria del concorso: fotografi provenienti da ben 49 Paesi diversi, cui si aggiungono gli 11 da cui provengono gli autori degli scatti che si sono comunque guadagnati una menzione.
La globalità e il prestigio internazionale dei Sony World Photography Awards non fanno che esaltare la “scuola italiana” di fotografia, dal momento che proprio il Belpaese è riuscito ad aggiudicarsi il primato di nazione più rappresentata tra le immagini finaliste. Sono 23 gli autori italiani, infatti, i cui scatti figurano nelle shortlist delle tante categorie in cui si articola il concorso, che spazia dalla natura morta al ritratto, dal reportage fotogiornalistico alla street photography, fino ad arrivare agli scatti concettuali.
Nella categoria Professionisti, sono 14 i fotografi italiani (inclusa una coppia) che si sono classificati tra i finalisti per i loro lavori di spessore, composti ognuno da 5-10 immagini. Nella categoria Open, che premia le migliori immagini singole appartenenti alle 10 categorie in concorso, 9 sono i fotografi italiani finalisti. Altri 25 italiani si sono piazzati tra i primi 50 fotografi segnalati nella loro categoria all’interno del concorso Open.
Non mancano i soggetti di attualità, in particolare tra le fotografie dei Professionisti: dall’indagine sull’elettorato di Trump (i cui sostenitori sono stati ritratti da Giulia Piermartiri ed Edoardo Delille) alla strenua difesa di Sirte da parte dei soldati libici, in opposizione all’ISIS, documentata da Alessio Romenzi.
Estremamente varia è anche la gamma di soggetti e stili proposta dagli italiani nella categoria Open: tre diversi fotografi si sono assicurati un posto nella top ten della sezione Cultura, documentando il Venerdì Santo a Enna (Salvatore Mazzeo), il battesimo di un neonato in una chiesa di Tbilisi, in Georgia (Beniamino Pisati), e una spiaggia assolata del Salento (Vito Leone). Ancora, la Natura è protagonista invece nel lavoro di Francesco Russo e Placido Faranda, mentre Luigi Panico riesce a immortalare il guizzo vitale di un piccolo levriero – italiano! – in posa rampante, rappresentando il tricolore anche nella categoria Scatti in Movimento.
[Immagine in apertura: We are taking no prisoners, Sirte – Libia, luglio 2016 We are taking no prisoners, Sirte (Libia), luglio 2016 © Alessio Romenzi, Italy, Shortlist, Professional, Current Affairs & News, 2017 Sony World Photography Awards]