Mentre il Presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping ha espresso il proposito di aprire una nuova Via della Seta, in Italia una mostra in apertura al MAO Museo d’Arte Orientale di Torino ripercorre l'antico tragitto in 70 opere. Per celebrare la storia millenaria dei rapporti tra Cina e Occidente.
Dal 31 marzo al 2 luglio 2017, con la mostra Dall’antica alla nuova Via della Seta, il MAO – Museo d’Arte Orientale di Torino delinea l’affascinante narrazione di un percorso strategico, lungo la cui rotta hanno potuto prendere forma, per almeno due millenni, le interconnessioni tra Occidente e Oriente. Battuta, chilometro dopo chilometro, da mercanti, ambasciatori, monaci, esploratori, avventurieri e missionari di varie fedi, l’Antica Via della Seta ha agito da fattore determinante per l’unione e la conoscenza tra Oriente e Occidente.
Grazie ai 70 straordinari manufatti in mostra, opere concesse da prestigiosi musei italiani ed europei – tra cui anche il Louvre di Parigi, il Museum für Byzantinische Kunst di Berlino, la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Biblioteca Marciana di Venezia e il Museo Nazionale del Bargello di Firenze – viene attestata la varietà e la ricchezza degli scambi tra Oriente e Occidente. L’abilità dei maestri artigiani e la diffusione di stilemi e metodi lungo il celebre itinerario sono inoltre documentate anche dal ruolo chiave rivestito dell’Italia: figure come Marco Polo, il gesuita Matteo Ricci o Martino Martini hanno contribuito alla diffusione della conoscenza sulla Cina.
Curata da Louis Godart, David Gosset e Maurizio Scarpari, accompagnata da un allestimento curato dallo studio di architettura BC Progetti, la mostra Dall’antica alla nuova Via della Seta si lega a una serie di appuntamenti.
Il programma prevede incontri con gli studiosi che hanno contribuito alla realizzazione del percorso espositivo, conferenze e seminari tenuti da docenti universitari, storici e scrittori, la proiezione di un documentario, attività per famiglie e visite guidate.