In viaggio lungo la Via della Seta, partendo da Torino

28 Marzo 2017

QIU Qijing, Capriccio d’acqua, giada

Dal 31 marzo al 2 luglio 2017, con la mostra Dall’antica alla nuova Via della Seta, il MAO – Museo d’Arte Orientale di Torino delinea l’affascinante narrazione di un percorso strategico, lungo la cui rotta hanno potuto prendere forma, per almeno due millenni, le interconnessioni tra Occidente e Oriente. Battuta, chilometro dopo chilometro, da mercanti, ambasciatori, monaci, esploratori, avventurieri e missionari di varie fedi, l’Antica Via della Seta ha agito da fattore determinante per l’unione e la conoscenza tra Oriente e Occidente.

Grazie ai 70 straordinari manufatti in mostra, opere concesse da prestigiosi musei italiani ed europei – tra cui anche il Louvre di Parigi, il Museum für Byzantinische Kunst di Berlino, la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Biblioteca Marciana di Venezia e il Museo Nazionale del Bargello di Firenze – viene attestata la varietà e la ricchezza degli scambi tra Oriente e Occidente. L’abilità dei maestri artigiani e la diffusione di stilemi e metodi lungo il celebre itinerario sono inoltre documentate anche dal ruolo chiave rivestito dell’Italia: figure come Marco Polo, il gesuita Matteo Ricci o Martino Martini hanno contribuito alla diffusione della conoscenza sulla Cina.

Curata da Louis Godart, David Gosset e Maurizio Scarpari, accompagnata da un allestimento curato dallo studio di architettura BC Progetti, la mostra Dall’antica alla nuova Via della Seta si lega a una serie di appuntamenti.
Il programma prevede incontri con gli studiosi che hanno contribuito alla realizzazione del percorso espositivo, conferenze e seminari tenuti da docenti universitari, storici e scrittori, la proiezione di un documentario, attività per famiglie e visite guidate.