A trent’anni di distanza dalla scomparsa del talentuoso critico e storico dell’arte, la Fondazione a lui intitolata ne ricorda il contributo culturale con una mostra che unisce passato e presente.
È uno degli storici e critici dell’arte più osannati del panorama italiano. Nel trentesimo anniversario della sua scomparsa, l’omonima Fondazione di Lucca – istituita all’inizio degli Anni Ottanta (foto in apertura di George Tatge) – dedica a Carlo Ludovico Ragghianti un omaggio sentito, cogliendo l’occasione per far il punto delle proprie attività.
Fino al 17 aprile, Una storia d’arte. La Fondazione Ragghianti e Lucca 1981-2017 ripercorre, attraverso una serie di documenti, fotografie e materiali d’archivio, la storia della sede toscana, celebrando il ricordo del teorico e storico dell’arte con una densa raccolta di testimonianze legate alla sua multiforme attività.
Dalla direzione di importanti riviste alla pubblicazione di grandi monografie, dall’invenzione e realizzazione dei critofilm fino all’organizzazione e alla curatela di mostre indimenticabili – come quelle dedicate a Frank Lloyd Wright, Le Corbusier e Alvar Aalto – le imprese di Ragghianti rivivono tra le mura della Fondazione, centro propulsivo di una affascinante offerta culturale.