La città emiliana omaggia uno dei “suoi” artisti più talentuosi con una serie di affascinanti iniziative, che uniranno in un unico itinerario il Duomo e Palazzo Farnese.
È uno dei pittori che hanno contribuito a rendere il Seicento italiano un secolo straordinario dal punto di vista creativo. A Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino e al suo stile inimitabile Piacenza dedica un’importante manifestazione, che rinsalda il legame tra la città emiliana e l’artista originario di Cento, in provincia di Ferrara.
Presente a Piacenza in epoca secentesca, Guercino è l’autore dello straordinario ciclo di affreschi che decora la cupola della Cattedrale, cuore pulsante della rassegna grazie anche alla nuova illuminazione messa a punto da Davide Groppi.
Dal 4 marzo al 4 giugno, il pubblico avrà l’eccezionale opportunità di raggiungere la cupola del Duomo per ammirare da vicino gli splendidi affreschi, aventi per soggetto i Profeti, alcuni episodi dell’infanzia di Gesù e le Sibille. La visita sarà introdotta da una sala multimediale che regalerà ai visitatori un’immersione 3D fra i capolavori di Guercino.
In parallelo, la Cappella ducale di Palazzo Farnese ospiterà la mostra curata da Daniele Benati e Antonella Gigli, insieme al comitato scientifico composto da Antonio Paolucci, Fausto Gozzi e David Stone. Venti opere ripercorreranno i momenti chiave della storia artistica di Guercino sullo sfondo del Seicento. Infine, il 22 e 23 marzo prossimi, i maggiori esperti del pittore si riuniranno ai Musei civici di Palazzo Farnese, nell’ambito di un convegno che farà luce sui più recenti studi dedicati all’opera del maestro di Cento.
[Immagine in apertura: Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, La Trinità, 1616-1617 circa, olio su tela, 154×262 cm]