Una selezione di opere realizzate dall’artista nel corso degli ultimi trent’anni della sua carriera sta per approdare nella Capitale, protagonista di una mostra dal forte impatto visivo.
Dall’11 marzo all’11 giugno, il Casino dei principi di Villa Torlonia a Roma ospiterà Magia della luce. Specchio e simbolo nell’opera di Lorenzo Ostuni, la rassegna monografica dedicata all’originale tecnica messa a punto dall’artista durante la sua trentennale attività di incisione di superfici specchianti.
Già conosciuto come “scultore di simboli”, su pietra, legno e altri materiali, raccolti nella sua “Caverna di Platone” (lo storico laboratorio nel quartiere romano di Prati), Ostuni iniziò a confrontarsi con la tecnica dell’incisione su specchio dopo aver ascoltato un dilemma felliniano in merito al carattere specchiante del Tao.
Sperimentando una nuova tecnica, Ostuni scoprì che uno specchio inciso non solo riflette la figura specchiata, ma riflette anche sulla sua superficie la stessa incisione che reca. È questo il principio alla base delle 35 opere che animeranno la mostra capitolina, scelte fra le oltre 300 firmate da Ostuni. Disposte lungo un percorso tematico, le incisioni evocheranno la ricerca dell’artista sui segni zodiacali, sulle lettere dell’alfabeto ebraico, su ritratti e alchimia fino all’indagine sul rapporto tra l’uomo e il divino, tra mito e religione.