Il Vicino e il Medio Oriente sono al centro delle riflessioni condotte da alcuni esponenti della creatività contemporanea negli spazi veronesi della galleria Studio la Città.
Gabriele Basilico, Lynn Davis, Massimiliano Gatti, Tarek Zaki, Mauro Ghiglione e Saverio Pesapane. Sono questi i sei protagonisti della mostra Archeologie del presente, curata da Angela Madesani a Verona, presso la galleria Studio la Città fino al 10 giugno prossimo.
Il cuore pulsante della rassegna è un’indagine a più voci sulle tematiche legate al contesto geografico e sociale del Vicino e Medio Oriente, espressa attraverso il ricorso a tecniche artistiche molteplici, dalla fotografia alla scultura fino al video. Se il titolo evoca il noto romanzo di Sebastiano Vassalli, gli argomenti affrontati dai sei artisti richiamano il colonialismo, l’immigrazione e le recenti guerre combattute nei territori pesi in esame.
Gli scatti di Lynn Davis e Massimiliano Gatti puntano lo sguardo su Palmira e sui ritrovamenti archeologici avvenuti in Iraq, mentre il tema del tempo e dell’insensibilità occidentale di fronte alle tragedie consumatesi a Oriente innervano la pratica di Tarek Zaki e Mauro Ghiglione. La Primavera araba e le atmosfere di Beirut trovano un nuova interpretazione nel lavoro filmico di Saverio Pesapane e nella celebre serie fotografica di Gabriele Basilico.
[Immagine in apertura: Gabriele Basilico, Beirut 1991 – Rue Weygand, 2008]