Con gli omaggi a Carlo Ausino e a Corrado Farina e due sezioni con opere in concorso, la 16esima edizione del Piemonte Movie gLocal Film Festival è pronta a partire. Alle anteprime delle pellicole 'Ninna Nanna Prigioniera' e 'Babyl on Sisters' sono state affidate, rispettivamente, apertura e chiusura della kermesse.
Dopo l’anteprima, a febbraio, con Too Short to Wait, la rassegna annuale dedicata ai corti nel corso della quale sono stati presentati 109 lavori brevi, dall’8 marzo prende il via la 16esima edizione di Piemonte Movie gLocal Film Festival.
L’evento focalizzato sul cinema piemontese, ospitato nelle sale del Cinema Massimo di Torino, sarà quest’anno contrassegnato dalla proiezione di 53 film, tra cui l’anteprima nazionale del documentario Ninna Nanna Prigioniera di Rossella Schillaci, scelto per l’apertura. Accompagnato dalla nuova direzione artistica, affidata a Gabriele Diverio, il Piemonte Movie gLocal Film Festival proporrà le sezioni Panoramica Doc – nella quale 8 delle 10 pellicole in lizza vengono presentate in anteprima – e Spazio Piemonte, dedicata ai 20 finalisti selezionati durante Too Short to Wait.
Due, inoltre, saranno gli omaggi in programma: uno incentrato sul regista Carlo Ausino, che quest’anno celebra i 40 anni dall’uscita del suo Torino violenta, cui si lega anche il focus sul genere poliziesco dal titolo Guardie & Ladri – Poliziottesco all’Italiana; l’altro dedicato a Corrado Farina, regista e sceneggiatore torinese scomparso lo scorso anno, in ricordo del quale il gLocal proporrà la proiezione speciale del suo primo lungometraggio Hanno cambiato faccia.
Fino al 12 marzo, il denso programma di Piemonte Movie gLocal Film Festival rivolgerà il proprio interesse anche al mondo delle scuole, grazie ad occasioni di confronto e formazione, con per professionisti e giovani; in particolare saranno 6 le scuole direttamente coinvolte nel progetto Professione Documentario.
A chiudere l’appuntamento sarà l’anteprima regionale di Babyl on Sisters di Gigi Roccati, una “fiaba contemporanea che a ritmo di musica celebra la forza e la bellezza della multiculturalità“.
[Immagine in apertura: backstage de L’ora di lezione di Luca Brunetti, con Giulio Base]