Dal 29 aprile l'ex Dogana di Roma accoglie una selezione di artisti che opera al confine tra arte e scienza, impiegando strumenti tecnologici per dare un'anticipazione creativa del futuro verso cui tendiamo.
Paul Friedlander, Can Buyukberber, Esteban Diácono, il collettivo Universal Everything, Sachiko Kodama e Chico MacMurtrie/Amorphic Robot Works sono i sei protagonisti della mostra Artfutura Creature Digitali.
Ospitata dal 29 aprile 2017 al 10 settembre 2017 nei nuovi spazi espositivi dell’Ex Dogana di Roma e curata da Montxo Algora, la rassegna conduce, per la prima volta anche in Italia, una selezione di opere presentate nel festival ArtFutura, appuntamento che da 26 anni celebra l’arte multimediale in tutto il mondo.
Il percorso espositivo capitolino si snoda tra gli interventi dei sei artisti, accomunati dalla ricerca di nuove traiettorie sul futuro. Con uno sguardo volutamente internazionale – gli autori esposti provengono da Argentina, Regno Unito, Giappone, Stati Uniti, Giappone e Turchia – ArtFutura Creature Digitali rivela ai visitatori sculture cinetiche che creano olografie galleggianti, campi magnetici che generano forme dinamiche di ferrofluido, esperienze audiovisive immersive all’interno delle quali sperimentare proiezioni virtuali. Un’occasione che permette di comprendere quanto la dimensione digitale si stia evolvendo, generando tra l’altro la necessità di ridefinire gli spazi espositivi: in futuro, come lascia intuire anche questa occasione capitolina, saranno “sempre più simili a luoghi dove poter usare l’immaginazione, dove poter visualizzare i nostri pensieri e i nostri sogni diventando parte attiva dell’allestimento come metafora della nostra esistenza”.
[Immagine in apertura: Universal Everything, Screens of the Future – Prototype 5]