La band che negli anni Novanta si è aggiudicata un posto tra le pietre miliari del grunge, insieme a Nirvana, Soundgarden e Alice in Chains, ha fatto il suo ingresso nel tempio della musica rock.
A 25 anni dalla pubblicazione del loro primo album, Ten, i Pearl Jam sono entrati nella Rock’n’Roll Hall of Fame: la regola vuole, infatti, che l’ammissione in questo prestigioso tempio della musica situato a Cleveland avvenga solamente dopo che sia trascorso un tale lasso di tempo dalla prima incisione. “Sapevamo di essere meglio insieme che divisi“, ha affermato Eddie Vedder (nella foto in apertura in un live ad Amsterdam del 2012), il leader della band di Seattle, durante la cerimonia di proclamazione condotta dall’icona televisiva statunitense David Letterman al Barclays Center di Brooklyn, riferendosi al suo presente da musicista solista.
Quando hanno pubblicato il loro album di debutto, Ten, nel mese di agosto dell’ormai lontano 1991, i Pearl Jam erano una band di giovani sconosciuti, con il loro stile crossover fatto di rock classico, heavy metal anni Settanta e hardcore punk, agli albori del futuro grunge. Finchè, grazie alla spinta di singoli come Alive e Jeremy (sul suicidio di uno studente delle superiori), il disco è arrivato a vendere oltre 13 milioni di copie in America, lanciandone la carriera. 25 anni dopo Ten, i Pearl Jam sono ancora una delle rock band più esplosive, impegnate e attente ai cambiamenti sociali in atto, che non mancano di esprimere – in tutte le loro contraddizioni – attraverso un sound distintivo.