Firenze chiama Giappone: al via la mostra Robot Fever
Al Museo Stibbert di Firenze la mostra 'Robot Fever. Il Samurai nell’era dei Chogokin' ripercorre le tappe salienti dell’evoluzione stilistica dei robot, dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri, attivando un dialogo con i samurai della collezione permanente.
Doppio appuntamento per gli appassionati del Giappone a Firenze. Dal 13 aprile 2017, infatti, il Museo Stibbert ospita la mostra Robot Fever. Il Samurai nell’era dei Chogokin e presenta ai propri visitatori il rinnovato allestimento della collezione di armi, armature a altri oggetti decorativi provenienti dal Sol Levante.
Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, promotrice dell’azione di ripristino, insieme ad altri sponsor, il Museo Stibbert ha rinnovato l’allestimento delle sale giapponesi. Il precedente progetto, messo a punto tra il 1889 e il 1890, si deve al primo direttore del museo, Alfredo Lensi.
La mostra Robot Fever. Il Samurai nell’era dei Chogokin intende celebrare questa importante opera di rinnovamento. Aperta fino al 10 settembre prossimo, attiva un dialogo tra una selezione di opere della collezione permanente dedicata al Giappone – in larga parte formata da oggetti rari e inconsueti raccolti da Frederick Stibbert per il suo Museo – e i moderni robot, frutto dell’ingegno di designer di giocattoli sia orientali sia americani.
Con un accattivante cortocircuito temporale, Robot Fever. Il Samurai nell’era dei Chogokin si propone come “un curioso viaggio nella storia di mondi lontani rivissuti sia attraverso le fantastiche storie partorite dalla fervida fantasia dagli scrittori e dei fumettisti novecenteschi, sia attraverso le opere radunate da un intelligente collezionista, quale fu Frederick Stibbert“.