Appuntamento sabato 29 aprile al Teatro di Milano per il ritorno della junior company Milano Contemporary Ballet. Dopo il debuto dello scorso anno, calca ora le scene con una coreografia di una "bellezza da cardiopalma" e un’inedita Cenerentola, di Roberto Altamura e Vittoria Brancadoro.
Quante chiavi di lettura e di interpretazione può offrire una fiaba, universalmente nota, come Cenerentola? L’ennesima dimostrazione arriverà dallo spettacolo in programma, sabato 29 aprile, a Milano.
Nella nuova produzione di Roberto Altamura e Vittoria Brancadoro per la junior company Milano Contemporary Ballet, la celebre vicenda raccontata da Charles Perrault verrà traslata in un’ottica contemporanea. Una modalità di analisi del testo originario che consentirà di cogliere gli aspetti più vicini alla società odierna, in una dimensione che intercetta GPS e social.
Sulla partitura originale di Sergeij Prokofiev, con le scenografie dell’artista Vincenzo Mascoli e i costumi del giovane designer Alessandro Vigilante, il risultato è “uno spettacolo ironico e romantico“.
Sul palco del Teatro di Milano i danzatori della compagnia proporanno anche FAR (in apertura, una foto di scena di Ravi Deepres), “intenso viaggio creativo” che è un estratto prodotto in collaborazione con Studio Wayne McGregor.
In questa coreografia, definita dal Guardian di una “bellezza da cardiopalma”, Wayne McGregor si rifà a Flesh and the Age of Reason – L’uomo e l’Età della Ragione, da qui l’acronimo FAR, di Roy Porter, storia dell’esplorazione del corpo e dell’anima e al controverso secolo dei Lumi.