Nota alle 'cronache archeologiche' per l'essere citata in una stele rinvenuta a Nimes, grazie a recenti ritrovamenti l'antica città romana di Ucetia acquisisce finalmente un'identità propria. Ad attestarne l'esistenza, un mosaico di notevoli dimensioni.
Rimasto fino a oggi in larga parte sconosciuto, il passato dell’antica città romana di Ucetia, nel sud della Francia, inizia finalmente a delinearsi. Infatti, in seguito ai primi risultati della campagna archeologica promossa dalle istituzioni francesi preposte, quello che per secoli è stato considerato una sorta di “insediamento fantasma” acquisisce ora piena evidenza.
Ad attestare la reale esistenza di Ucetia è il ritrovamento di alcuni spettacolari mosaici, riaffiorati grazie agli scavi guidati dagli specialisti dell’INRAP – Institut national de recherches archéologiques préventives. Intrapresi nell’ottobre scorso, in seguito all’acquisto di un terreno da parte delle autorità locali, hanno permesso di riportare alla luce pregevoli testimonianze musive relative alla fase iniziale dell’urbanizzazione della zona.
Nonostante il mancato rinvenimento di manufatti, gli archeologici hanno così acquisito un primo dato essenziale sull’esistenza della città. In particolare, le indagini hanno fin qui portato alla luce un mosaico di dimensioni considerevoli e in buono stato di conservazione, nel quale i motivi geometrici classici vengono affiancati dalle raffigurazioni di quattro animali: un cerbiatto, un gufo, un’anatra e un’aquila.
Come indicato da Philippe Cayn, lo specialista a capo del team, si tratta di un mosaico “molto impressionante a causa delle sue grandi dimensioni. Questo tipo di elaborato mosaico pavimentale si trova spesso nel mondo romano nel I e II secolo, tuttavia tale esempio risale a circa 200 anni prima: altro dato sorprendente.”
E questa potrebbe essere solo la prima di una serie di sorprese. Gli archeologi infatti hanno appena avviato un’ulteriore azione di scavo, all’interno di un’area più piccola. Fin qui, sono già emerse tracce relative a due strade e a un incrocio, risalenti a un insediamento di epoca successiva.
Le campagne, in programma fino alla prossima estate, potranno forse riuscire a fare chiarezza anche al “mistero nel mistero”. Ucetia, infatti, sarebbe state abitata dal I secolo a.C. all’Alto Medioevo, ma sarebbe stata abbandonata per un lungo periodo, tra il III e il IV secolo. Un buco temporale sul quale, forse, gli studiosi riusciranno a fare luce.