Dopo la Cattedrale Vegetale realizzata per il circuito Arte Sella, a Borgo Val Sugana, e quella portata a termine dalla famiglia dell'artista a Bergamo, nel 2009, anche Lodi possiede ora questa affascinante opera di land art. Collocata nell'area ex Sicc, dialogherà con il fiume Adda.
Con l’inaugurazione della nuova Cattedrale Vegetale, opera di Giuliano Mauri, si realizza un grande sogno dell’artista scomparso nel 2009. Originario di Lodivecchio, dove era nato nel 1938, e di base nella città di Lodi, aveva concepito questa affascinante architettura vivente proprio per il suo territorio. Tale progetto, tuttavia, così come altri analoghi, era rimasto incompiuto.
Le precise indicazioni lasciate a riguardo dallo stesso Mauri, relative anche al possible posizionamento dell’opera in un sito lungo il fiume Adda, hanno favorito il recupero e la realizzazione dell’intervento.
Grazie all’azione intrapresa dell’amministrazione comunale locale, con il sostegno della Regione Lombardia, di grandi nomi dell’arte Italiana edi sponsor privati, la Cattedrale Vegetale di Lodi è dunque una realtà. Ad assicurare la qualità culturale del progetto anche il Patrocinio della Triennale di Milano. L’inaugurazione di oggi – domenica 23 aprile – giunge al termine di un lungo iter, intrapreso negli anni scorsi.
La necessità di mettere a punto una serie di interventi preliminari, all’interno dell’area selezionata, ha determinato specifiche attività sul fronte realizzativo. Il sito, infatti, insiste nel contesto dell’ambiente perifluviale, sulla sponda sinistra del fiume Adda, a monte del ponte ‘Napoleone Bonaparte’. In questa porzione dell’area denominata “ex Sicc” sono state portate a termine la bonifica dei terreni e la predisposizione di un terrapieno, per la sopraelevazione della Cattedrale a un livello di 3 metri oltre il piano dell’argine fluviale.
La predisposizione della Cattedrale Vegetale vera e propria risale al mese di maggio 2016, con l’allestimento della struttura lignea, composta da 108 colonne e da cinque navate. Successivamente, a novembre, una trentina di bambini di due classi delle elementari di Lodi hanno contributo in prima persona alla piantumazione delle caratteristiche querce. Con uno sviluppo di 60 cm di altezza, stagione dopo stagione, queste piante andranno a sostituirsi al telaio in legno, lasciando alla Cattedrale la possibilità di manifestarsi con pienezza e di prendere vita in modo compiuto. Proprio come sognava Giuliano Mauri, primo artista italiano ad aderire al movimento europeo ART IN NATURE.
[Immagine in apertura: photo by Giuliano Cappella. Immagine nell’articolo: photo by Cristiano Guida]