La Casa dei Tre Oci di Venezia ha alzato il sipario su David LaChapelle. Lost + Found, la grande mostra dedicata dall’istituzione lagunare a uno dei più famosi artisti dell’obiettivo. Fino al 10 settembre, un centinaio di immagini offriranno al pubblico una panoramica sulla storia creativa di LaChapelle, iniziata negli anni Ottanta. Il mondo della pubblicità e l’immaginario contemporaneo dell’epoca, fondato anche e soprattutto sulle logica del superfluo, dell’apparenza e del benessere a tutti i costi, sono le ispirazioni da cui prende le mosse la dissacrante poetica di LaChapelle, innervata da una profonda riflessione sull’idea di merce e di consumo.
Abram, Delilah, Judith, 2007 © David LaChapelle, exhibition view at Casa dei Tre Oci, Venezia 2017, photo Irene Fanizza per Artribune
Aristocracy One, Aristocracy Two, Aristocracy Three, 2014 © David LaChapelle, Casa dei Tre Oci, Venezia 2017, photo Irene Fanizza per Artribune
Aristocracy Two, 2014 ©David LaChapelle
David LaChapelle. Lost + Found, exhibition view at Casa dei Tre Oci, Venezia 2017, photo Irene Fanizza per Artribune
David LaChapelle. Lost + Found, exhibition view at Casa dei Tre Oci, Venezia 2017, photo Irene Fanizza per Artribune
The First Supper, 2017 ©David LaChapelle
The End of Battle, 2017 © David LaChapelle, Casa dei Tre Oci, Venezia 2017, photo Irene Fanizza per Artribune
News of Joy, 2017 ©David LaChapelle
Lightness of Being, 2017 ©David LaChapelle
Seismic Shift, 2012 ©David LaChapelle
Self Portrait as House, 2013 ©David LaChapelle
David LaChapelle, Casa dei Tre Oci, Venezia 2017, photo Irene Fanizza per Artribune