Presentato al Teatro Argentina, il film è il ritratto delle due residenze nella Capitale della straordinaria Pina Bausch, coreografa e ballerina tedesca entrata nella leggenda. Dopo la proiezione del documentario, opera di Graziano Graziani, sono previsti gli interventi di numerosi ospiti.
Nato da un’idea di Simone Bruscia e Andrés Neumann, il film documentario Pina Bausch a Roma di Graziano Graziani verrà presentato, in anteprima, la sera di lunedì 10 aprile al Teatro Argentina di Roma.
Prodotto da Riccione Teatro in collaborazione con l’Archivio Teatrale Andrés Neumann/il Funaro Centro Culturale di Pistoia, la pellicola si focalizza sullo speciale rapporto della coreografa e ballerina – scomparsa nel 2009 a 68 anni – con la città di Roma, l’unica a essere omaggiata con ben due titoli dedicati – Viktor e O Dido, coprodotti dal Teatro di Roma – nella serie degli spettacoli che Bausch ha dedicato alle città del mondo.
Il documentario, in particolare, fa luce sulle due residenze romane dell’artista e sulle esperienze a contatto con i tanti volti della Capitale: dagli itinerari di visita alla scoperta dell’anima underground ai pasti informali; dai contatti con i circoli di cultura omosessuale all’avvicinamento alle periferie.
Alla proiezione di Pina Bausch a Roma seguirà il racconto dei suoi amici, dei collaboratori e di altre figure a lei legate, come Matteo Garrone, Mario Martone, Vladimir Luxuria, Cristiana Morganti, Leonetta Bentivoglio, Andrés Neumann, Ninni Romeo, Claudia Di Giacomo e Maurizio Millenotti.