25 Aprile 2017
Fino al 27 maggio, la galleria ONO arte contemporanea ospita un quartetto di grandi fotografi, con altrettanti stili e interpretazioni dell'immagine: Steve McCurry, Christian Cravo, Gian Paolo Barbieri ed Eolo Perfido. Ingresso libero, fino al 27 maggio 2017.
Sono 25 le opere – di diverso formato – al centro di Photography: 4 ICONS – Steve McCurry Christian Cravo Gian Paolo Barbieri Eolo Perfido, nuova mostra della galleria ONO arte contemporanea, a Bologna.
Concepita in collaborazione conl’agenzia Sudest57, attiva un confronto tra quattro distinte modalità di interpretare la fotografia, attingendo al repertorio di questi grandi autori della scena contemporanea.
Si comincia con McCurry, fotografo che non ha praticamente bisogno di presentazione, artefice – in un trentennio di attività – di immagini potenti e straordinarie, come lo scatto che vi proponiamo in apertura. Tra le voci più autorevoli dello scenario globale, è celebre per la sua maestria nell’uso del colore, ma anche per l’umanità che emerge dai suoi scatti, tra i quali l’iconico ritratto della ragazza afghana dagli occhi verdi, compreso nel percorso espositivo.
Street photographer italiano tra i più stimati, nonchè ritrattista, Eolo Perfido sarà presente con la serie Clownville, un lavoro nel quale fa luce sul lato oscuro, intimo, dei soggetti ritratti.
La moda è il territorio d’azione di Gian Paolo Barbieri, la cui caratura è stata negli anni confermata anche da attestati di stima da parte di personaggi come Diana Vreeland o Yves Saint Laurent. Una selezione delle sue immagini, contraddistinte da teatralità, compostezza formale e notevole raffinatezza, confluisce nella rassegna bolognese.
Ha esordio da giovanissimo Christian Cravo, fotografo nato da madre danese e padre brasiliano nel 1974, forte di una preparazione in varie tecniche fotografiche. Il suo nome si lega a immagini dalle quali emerge con forza il dato naturale, caratterizzate dal formalismo e dall’impiego del bianco e nero.