Giovani designer, grandi protagonisti del paesaggismo, istituzioni e imprese stanno per convergere a Giarre, in provincia di Catania, per il primo festival internazionale dedicato al garden design e all'architettura del paesaggio mediterraneo.
Per la prima volta un festival si svolge in una struttuta vivaistica. Succede a Giarre, in Sicilia, dove dal 21 aprile fino al 21 ottobre 2017 si terrà la prima edizione di Radicepura Garden festival, kermesse che abbraccia arte, ambiente, design e e cultura enogastronomica in uno scenario di chiara impronta mediterranea.
Per l’intera durata della manifestazione, che punta a collocarsi nel filone delle iniziative internazionali analoghe – dal Garden Festival di Singapore al Flower and Garden Show di Philadelphia, per citarne alcune – convergeranno nella città della provincia catanese giovani designer, istituzioni, imprese, grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura.
Il fil rouge per questo deubtto è Esperienza Mediterranea, un tema che sarà declinato nelle mostre degli artisti siciliani Emilio Isgrò e Alfio Bonanno, ma anche attraverso installazioni vegetali, interventi artistici, residenze, incontri e molti altri appuntamenti.
In particolare, saranno ben 14 i giardini site-specific realizzati per l’occasione, nel parco botanico di Radicepura, resi possibili attraverso l’impiego di alcuni degli esemplari più originali coltivati da Piante Faro. Oltre ai giardini – di circa 150 metri quadrati ciascuno – opera dei garden designer di fama internazionale quali Michel Péna, Stefano Passerotti, Kamelia Bin Zaal, James Basson, nel festival siciliano convergeranno anche i progetti di alcuni giovani paesaggisti selezionati tramite un bando internazionale.
A precisare lo spirito dell’evento, e in particolare a spiegare i motivi della location, è il direttore artistico Pablo Georgieff: “Questa idea permette di scoprire non solo lo “show” dei giardini, ma anche la realtà della produzione in vivaio e dà visibilità al lavoro di tutti gli attori della costruzione dei giardini”.