È un viaggio attraverso i secoli, i continenti e le culture, quello proposto dal volume 'Masterworks: Rare and Beautiful Chess Sets of the World'. Recentemente pubblicato da FUEL, guarda al gioco degli scacchi come ambito in cui artisti e artigiani si sono sfidati nel corso del tempo, superandosi in creatività. Il libro, in effetti, riunisce non pochi manufatti d'autore...
Sono capovolari dell’arte di tutti i tempi, le scacchiere selezionate per Masterworks: Rare and Beautiful Chess Sets of the World, recente pubblicazione a cura di FUEL, in collaborazione con World Chess da Agon Ltd, che propone una mirabile collezione di tali manufatti.
Indagando la scacchiera come declinazione della scultura in formato ridotto, il libro racchiude esemplari straordinari, a testimonianza di correnti artistiche del secolo scorso, della maestria artigianale di epoche anche molto antiche e dell’ingegno umano in senso più ampio. Tra rarità e creazioni di notevole bellezza, il lettore può compiere un’inedita esplorazione tra i contenenti in 200 pagine: dal regale set da gioco concepito per Caterina la Grande a una versione giapponese con pezzi a forma di volatili; dalle preziose scacchiere firmate Fabergé ai modelli “multisensoriali” dell’artista nipponico Takako Saito, esponente della corrente Fluxus, senza dimenticare la versione dello scultore Max Esser, che ha impiegato porcellana di Meissen con effetto madreperla per popolare la scacchiera con minuscole – e deliziose – creature marine.
Un compendio che esplora materiali e tecniche, storie e personalità, riaffermando l’universalità degli scacchi; un giorno capace di appassionare generazioni intere e di offrire infinite ispirazioni per artisti, artigiani e creativi.